appropriazione indebita - An Overview
appropriazione indebita - An Overview
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Il reato di cui all'art. 646 codice penale è infatti configurato con la mera interversione del possesso, nozione che, agli effetti penali, ricomprende la detenzione qualificata consistente nell'esercizio sulla cosa di un potere di fatto esercitato al di fuori della sfera di sorveglianza del proprietario".
Una persona può essere accusata di appropriazione indebita se non intendeva privare permanentemente il proprietario della proprietà?
In Italia, il termine di prescrizione for each le accuse penali legate all’appropriazione indebita è generalmente di ten anni. Ciò significa che trascorsi 10 anni dalla commissione del reato, l’autore del reato non può essere perseguito for each il reato.
La formulazione dell’artwork. 646 CP al secondo comma prevede una circostanza aggravante speciale, l’appropriazione di cose possedute a titolo di deposito necessario.
lo spossessamento, il titolare del bene perde il possesso sulla cosa e non ne ha più la disponibilità;
Finalità della previsione sanzionatoria è quella di punire, con lo strumento penale, chiunque si trovi ad avere la disponibilità di un bene e approfittando di tale situazione di vantaggio si comporti rispetto allo stesso, uti dominus, ossia come se ne fosse il proprietario, compiendo atti di destinazione del bene stesso incompatibili sia con il titolo che con le ragioni che ne legittimano il possesso (o la detenzione).
Secondo la Cassazione ciò che rileva è l’origine del denaro o della cosa oggetto del reato, sicché la provenienza dall’esterno rispetto al patrimonio dell’agente dell’oggetto materiale del reato, rappresenta il discrimine tra le condotte sanzionate penalmente e quelle che integrano, invece, un mero inadempimento di natura civilistica.
È poi prevista una ipotesi di non punibilità dall’artwork. 649 cp, applicabile anche al delitto di appropriazione indebita in virtù della disposizione comune a tutti i reati contro il patrimonio tranne quelli espressamente esclusi dal successivo terzo comma.
In conclusione, l’articolo 646 del codice penale disciplina il reato di appropriazione indebita. Vengono delineati gli elementi necessari for every accertare la colpevolezza e le sanzioni connesse a tale reato.
Non integra il delitto di appropriazione indebita il creditore che, a fronte dell'inadempimento del debitore, eserciti a fini di garanzia del credito il appropriazione indebita diritto di ritenzione sulla cosa di proprietà di quest'ultimo legittimamente detenuta in ragione del rapporto obbligatorio, a meno che egli non compia sul bene atti di disposizione che rivelino l'intenzione di convertire il possesso in proprietà (
La consumazione dell’appropriazione indebita si realizza nel momento e nel luogo in cui l’agente realizza consapevolmente il suo primo atto di disposizione e ciò viene conosciuto dalla persona offesa.
In tutti questi casi, la somma "trattenuta" o "ritenuta" rimane sempre nella esclusiva disponibilità del "possessore" (datore di lavoro), non soltanto perché non è mai materialmente versata al lavoratore, ma soprattutto in quanto mai potrebbe esserlo, avendo il dipendente soltanto il diritto di percepire la retribuzione al netto delle trattenute effettuate alla fonte dal datore di lavoro.
", a meno che non sia diversamente convenuto, riveste il significato di autorizzazione advertisement aprire la cassetta e, salvo prova contraria, a disporre, beninteso nell'interesse del titolare, del suo contenuto, di guisa che l'agente ha il possesso della cassetta e dei beni in essa custoditi (
Il seminario, organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Bari e nel quale è intervenuto il Presidente dell’Associazione nazionale “Forza dei Consumatori” che riunisce anche i condomini danneggiati dalle condotte infedeli degli amministratori, ha fornito informazioni specifiche in ordine alla importanza della consulenza tecnica nell’ambito dell’accertamento giudiziale della responsabilità dell’amministratore, utile non solo a ricostruire la vicenda contabile ma, nei limiti in cui tende a dimostrare l’appropriazione, anche destinata a incidere sulla professionalità del soggetto imputato.